Lavori / Architettura

Mirage Cloud


Il concept progettuale punta ad individuare una nuova vision legata al contesto in cui è inserita l’azienda e quindi al rapporto ceramica-territorio. Per questo motivo ci siamo ispirati ai nuovi concetti informatici di cloud-computing: “Cloud“, che in inglese significa letteralmente “nuvola” è una parola usata in informatica per indicare un insieme di dati condivisi da più utenti tramite connessioni. La parola “cloud” è stata scelta per indicare una massa enorme di singole unità che, se viste da lontano, possono sembrare una nuvola. La nuvola Mirage, quindi, vista come insieme di immagini del Frignano, come punto di partenza per l’immagine architettonica. Questo è il motivo per cui abbiamo basato, le forme e le sfumature di questa “nuvola” sui paesaggi, sulla storia e sui motivi decorativi e colori del territorio del Frignano.

VALORIZZAZIONE DEL CONTESTO

Cloud Mirage mira a dare una nuova identità a questo luogo, di creare un simbolo che coniughi in se sia gli aspetti formali dell’opera d’arte che quelli funzionali dell’involucro architettonico. Vorremmo trasformare questo luogo anonimo in un punto di riferimento vivace e colorato, che ispiri gioia e ottimismo e al tempo stesso sia immagine identificativa di Mirage. La leggerezza della “nuvola Mirage” posta al centro della rotonda si materializza con una superficie organica con forme sinuose poggiata su uno specchio d’acqua che diventa una vera e propria “Porta” d’accesso  al distretto ceramico. Auspichiamo che questo semplice elemento partecipi al processo di riqualificazione del sito proponendosi non soltanto come mero esercizio formale, ma come elemento dalle grandi potenzialità strutturali e figurative. L’idea di un volume concepito come sintesi tra elemento artificiale e naturale è alla base del concept di progetto, una visione che non ne limita l’aspetto funzionale, infatti sotto questa superficie che delimita un vero e proprio spazio coperto si possono allestire mostre temporanee e proiezioni, organizzare incontri e laboratori creativi, in poche parole uno spazio polifunzionale capace di ospitare qualsiasi attività destinata alla comunità ed ovviamente all’azienda Mirage. In definitiva il progetto si presenta come una “scultura urbana“, una nuvola in lastre ceramiche, che diventa un mirino, uno cono ottico preferenziale per l’azienda gerando uno scenario mutevole per il paesaggio che la ospita.


PIASTRELLA MIRAGE Cloud

Ma la sfida più grande è quella di evitare il convenzionale utilizzo della ceramica come elemento di rivestimento, personalizzandola in modo da trasformarla in un vero e proprio componente architettonico.

SICUREZZA STRADALE

Nel progetto della rotatoria si è tenuto conto simultaneamente sia dei fattori di sicurezza sia degli aspetti di percezione e condizionamento visivo. Si potrebbe erroneamente pensare che una forma così particolare e di dimensioni abbastanza ampie, possa distrarre in qualche modo il conducente, invece la presenza di un elemento percepibile immediatamente lungo una traiettoria, costringe i veicoli a rallentare.

Questo particolare “arredo”, una sorta di elemento scultoreo, potrà migliorare il riconoscimento e la lettura a distanza della rotatoria contribuendo alla sicurezza del traffico, in quanto indurrebbe alla moderazione della velocità ancor prima di avvicinarsi ad essa.

Il dinamismo della struttura ben si connette con i colori scelti per il progetto, colori che non interferiscono con il paesaggio circostante ma che invece lo arricchiscono. L’involucro è intervallato da grandi aperture rivolte verso l’azienda e le strade circostanti, inoltre è pensato come punto di riferimento sia per l’intera comunità di Pavullo sia per chi è di passaggio.

Data:
Novembre  2014

Tipologia incarico:
concorso di idee

Team:
Pasquale Raffa

Localizzazione:
Pavullo nel Frignano (MO) – Italia

Stato:
idea







Recent Portfolios