Lavori / Architettura

Centro Sociale polivalente di tipo aperto


Il centro sociale, nel più vasto significato della parola, è il luogo dove si svolgono tutte quelle attività collettive, mediante le quali ogni individuo o gruppo trova modo di sviluppare se stesso, attraverso il contatto con gli altri. La strategia progettuale adottata mira ad unire due ambiti, quello del parco e quello del centro sociale, disponendo la nuova struttura all’interno di uno spazio verde passando così da una situazione di DISGREGAZIONE ad una di AGGREGAZIONE sociale che favorisca lo sviluppo delle relazioni e delle attività di quartiere. La forma dell’edificio vuole evocare una casa con tetto spiovente, oppure una fattoria, cioè un’immagine che per gli anziani del centro o per i bambini sia qualcosa di immediatamente riconoscibile e di familiare. Al di sotto di questo tetto si svolgono le varie attività del centro sociale. Tutte le attività sono collegate con un connettivo che funge sia da collegamento, ma anche da luogo di incontro e di scambio. La struttura in legno lamellare è interamente rivestita da una lamiera di rame collocata secondo trame differenti, che conferisce una varietà di ritmi e di superfici alla facciata. Per le sue caratteristiche cromatiche il rame, nel tempo, passa dal color miele brillante all’azzurro violaceo, per poi tendere al marrone scuro e stabilizzarsi infine sul verde chiaro. Il lungo connettivo ha la struttura in acciaio ed un sistema di brise soleil, per la protezione dal sole, in alluminio preverniciato in due tonalità di verde. Gli ambienti del centro non sono progettati per provvedere ad un solo scopo. Tanto i locali quanto le attrezzature devono consentire imprevisti cambiamenti, e devono in ogni caso servire a più funzioni; l’atrio, per esempio, oltre alla reception serve anche come sala d’attesa, come sala per mostre o esposizioni temporanee o feste familiari; le stanze in cui di giorno si svolgono le attività possono essere adibite ai corsi serali, le aule sono previste riunibili mediante tramezzi mobili e servono in tal caso come sala di riunione. Il progetto può proporre soluzioni che vadano oltre le semplici richieste della popolazione e del centro, poiché il centro sociale, una volta costruito, agirà di rimando sui cittadini stessi e servirà in gran parte a chiarire i loro stessi bisogni e a suscitare esigenze inespresse. Una nuova attività potrebbe essere la pratica “dell’orticoltura”, che potrebbe funzionare sia per i giovani che per gli anziani, anzi, può esistere un punto di incontro fra le due generazioni, gli anziani insegnano ai giovani “l’arte dell’orto”, l’amore e il rispetto per la natura e per il mangiar sano.

Data:
2009

Tipologia incarico:
concorso di idee

Team:
Pasquale Raffa, Nemarch, Arch. Supino

Localizzazione:
Volla – Napoli – Italia

Stato:
idea







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